Scarpette Frigie – il nostro libro per bambini
Scarpette Frigie, ovvero l’importanza del rispetto, della gentilezza, di saper chiedere aiuto quando ci si sente un po’ soli, vissute nell’esperienza di un bimbo e di una bimba nei giorni dello Storico Carnevale di Ivrea.
Le Scarpette Frigie, che danno il titolo all’albo illustrato che inaugura la nuova collana “i libriccoli” dedicata all’infanzia de Il Canneto Editore, fondono il rosso delle scarpe che sono il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e quello del berretto frigio che si indossa a Ivrea nei giorni di Carnevale come espressione di partecipazione attiva.
L’idea del libro nasce dall’impegno dell’Associazione Violetta e dalla creatività dell’autrice Angela Ferrari. La storia proposta si svolge sullo sfondo dello Storico Carnevale di Ivrea e racconta le avventure di un gruppo di bambini durante la giornata del Martedì Grasso: cercando un paio di scarpette rosse un bambino, una bambina e un gruppo di Aranceri speciali riusciranno a scoprire che la forza del gruppo e il valore della differenza possono aiutare sia i piccoli che i grandi.
Il lettore non solo avrà modo di immergersi in questo scenario rivivendo l’evento, le sue piazze, i suoi personaggi e ciò che essi rappresentano, ma potrà vedere questa realtà con gli occhi di un bambino di cinque anni, dal “basso verso l’alto”, la stessa prospettiva che viene mantenuta per far capire come possono essere vissute dai bambini alcune dinamiche violente quando si presentano in una coppia genitoriale.
L’obiettivo è quello di presentare una storia che possa essere letta a più livelli, dai bambini e dagli adulti, portando spunti di riflessione e messaggi educativi importanti ai fini della prevenzione di atti violenti.
Molti gli elementi presenti nella storia: il senso della perdita e della solitudine che possono caratterizzare i rapporti madre-figlio quando prevalgono situazioni violente, la difficoltà dei bambini nel comprendere quanto accade tra gli adulti, ma anche la capacità di cogliere i segnali in tutto ciò che succede intorno a loro. L’importanza di saper chiedere aiuto superando le proprie paure quando ci si sente un po’ soli ed abbandonati, per poi scoprire che questo può inaugurare un’avventura all’insegna di grandi scoperte, una sorta di “caccia al tesoro” che porterà al ritrovamento in ogni piazza dei valori della gentilezza, del rispetto delle persone, della bellezza dei colori delle differenze, incluse quelle tra il femminile e il maschile. Tutto ciò mantenendo un’ottica preventiva che porterà a ritrovare in ciascuno di noi al termine della storia il tesoro più grande: la speranza di un cambiamento.
Un testo che offre degli spunti per poter riflettere insieme ai bambini sul significato delle scuse e del perdono, sostenendo e incentivando la capacità e il loro diritto di dire di “no” quando sentono che accade qualcosa che non va bene per loro.
Una storia che valorizza le radici, le tradizioni e il territorio in cui è nata, ma che porta con sé un messaggio di ampio respiro là dove sottolinea l’importanza del gruppo, della comunità e della solidarietà fra le persone in qualsiasi luogo del mondo per contrastare questo fenomeno.
Sono proprio le riflessioni e i valori che la storia riesce a veicolare ad aver spinto Il Canneto Editore a sposare l’iniziativa: “Abbiamo scelto di pubblicare Scarpette Frigie perché siamo convinti che la prima missione dell’editoria sia quella di diffondere messaggi importanti volti a sensibilizzare i nostri lettori. Fermare la violenza contro le donne è diventato un obiettivo imprescindibile e siamo certi che per raggiungerlo sia fondamentale educare i più piccoli, attraverso storie e illustrazioni cariche di significato come queste”.
Il linguaggio utilizzato si propone di essere semplice e diretto così come la grafica curata da Angela Ferrari, autrice e illustratrice del libro, che ha voluto nei suoi acquerelli mantenere la ricchezza del colore in ogni pagina, quasi a voler sottolineare l’importanza di tutte le sfumature emotive che caratterizzano la nostra vita e che hanno pari diritto di cittadinanza. Un messaggio dentro il messaggio, in cui la sfida della prevenzione diventa quella di un’educazione ai sentimenti e alle emozioni. Si tratta dunque di sostenere l’intelligenza emotiva dei bambini che nella storia si mostra in tutta la sua naturalezza e di far capire ai bimbi – e agli adulti – che le emozioni hanno un senso: vanno espresse liberamente, che si sia femminucce o maschietti, vanno prese sul serio e ascoltate per capire cosa significano e decidere come gestirle.
Se parliamo di atteggiamenti riferibili alla violenza, possiamo certamente affermare che più si interviene in modo precoce maggiori sono le probabilità di contenere lo sviluppo di atteggiamenti sbagliati. L’efficacia della prevenzione primaria della violenza si basa sulla partecipazione di tutti gli attori coinvolti: bambini in primis, ma anche i loro genitori e i loro insegnanti, gli adulti di riferimento che possono assumere un ruolo preventivo e protettivo importante.
L’utilizzo di questo libro rientra dunque in quelle attività educative e formative il cui obiettivo è quello della prevenzione primaria e sarà lo strumento utilizzato nel biennio 2021/2023 presso le scuole dell’infanzia degli Istituti Comprensivi Ivrea 1 e Ivrea 2, un mezzo che ci auguriamo fornirà agli insegnanti la possibilità di creare un ponte con le famiglie oltre che molti spunti di riflessione e di lavoro creativo con i bambini. Un ringraziamento particolare va al Rotary Club Ivrea per aver finanziato il Progetto Violetta per l’infanzia.
Il libro sarà in vendita nelle librerie a partire da giovedì 21 ottobre 2021.
Sabto 23 ottobre sarà presentato alle ore 18 al Teatro Giacosa di Ivrea grazie alla concessione ad uso gratuito del Teatro da parte della Città di Ivrea che ha anche concesso il Patrocinio all’evento. La presentazione è aperta a tutti fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione scrivendo a info@violettalaforzadelledonne.it indicando nome, cognome e riferimento telefonico dei partecipanti. Sarà necessario esibire il greenpass all’ingresso.